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Studi 360


Aree: Topic

Aree: Topic (26)

Interventi di comunità

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Si intendono le azioni a finalità informativa e formativa che hanno come destinatario non il singolo individuo o la coppia o il sistema famiglia, bensì la cittadinanza, quindi i grandi gruppi.
La psicologia applicata alla comunità intende affrontare specifiche tematiche per sensibilizzare e dare una chiave di lettura psicologica a eventi che interessano la cittadinanza .
Un particolare momento socio-politico che la comunità sta vivendo, eventi calamitosi o di cronaca che attivano dinamiche e bisogni psicologici particolari, possono essere spunto per costruire questo tipo di interventi, nei quali gli esperti di psicologia di comunità danno il proprio contributo per rileggere e dare un'interpretazione a determinati fenomeni di massa.

Media education

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Attività educativa e didattica finalizzata a sviluppare nei giovani un'informazione e una comprensione critica circa la natura e le categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici.
Nello specifico, la ME indica:

  • l'educazione con i media, considerati come strumenti da utilizzare nei processi educativi generali;
  • l'educazione ai media, che fa riferimento alla comprensione critica dei media, intesi non solo come strumenti, ma come linguaggio e cultura;
  • l'educazione per i media, livello rivolto alla formazione dei professionisti.

Lo scopo della ME è quello di educare tutte le generazioni alla conoscenza, alla comprensione dei media, alle loro opportunità e rischi, attraverso la costruzione di uno spazio di comunicazione condiviso.

Mediazione del conflitto

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I conflitti rappresentano un segnale importante di qualcosa che, all'interno di una relazione, è divenuto disfunzionale e deve essere modificato, ma è contemporaneamente un'opportunità per sviluppare e migliorare i rapporti reciproci: è il modo in cui il conflitto viene affrontato a stabilire se questa opportunità è colta o no. La mediazione si inserisce in questo scenario come procedimento per facilitare la risoluzione di conflitti per mezzo di un terzo imparziale che sia accettato dalle parti in conflitto. Il mediatore aiuta a chiarire i processi che sostengono le posizioni conflittuali mettendo in evidenza modalità' relazionali e comunicative disfunzionali.

Il percorso orientativo parte da una fase di valutazione della situazione attuale e potenziale del soggetto, per concludersi con l'elaborazione di un progetto individualizzato che consenta lo sviluppo formativo-professionale dell'individuo.

  • L'orientamento scolastico è un percorso utile a motivare e accompagnare l'individuo alla scelta adeguata alle sue risorse, capacità e competenze con il fine di costruire un'identità professionale.
  • L'orientamento professionale accompagna il soggetto a conoscere e sviluppare le proprie potenzialità, individuare i bisogni formativi, analizzare le risorse e competenze raggiunte, evitare il fenomeno del revolving door.

SI tratta di una strategia educativa tesa a riconoscere e promuovere un ruolo attivo degli adolescenti, che diventano protagonisti consapevoli della propria formazione, attori primari nella progettazione e realizzazione di iniziative promotive e preventive con e per i propri coetanei. La Peer Education utilizza l'esperienza di gruppo come occasione per un lavoro di co–costruzione della conoscenza all'interno del gruppo stesso e si sostanzia come uno strumento relazionale capace di generare una riflessione verso il cambiamento.
Si applica prevalentemente nell'ambito della prevenzione primaria di comportamenti a rischio quali:

  • alcol e guida;
  • MTS – Malattie Trasmissibili Sessualmente;
  • tabacco;
  • altre sostanze.

Può anche essere applicata in ambiti di promozione della salute quali:

  • pari opportunità;
  • didattica scolastica;
  • bullismo.

Viene applicata prevalentemente in ambito scolastico ma può anche essere applicata in contesti di comunità più allargati (cittadinanza attiva).

Psicodramma analitico

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Si tratta di una metodologia gruppale, utilizzabile in ambito sia psicoterapeutico sia formativo, che si avvale della rappresentazione scenica come strumento che facilita il riconoscimento delle dinamiche personali e favorisce la possibilità di creare un'interazione più armonica tra le esigenze intrapsichiche e le richieste della realtà esterna.
La drammatizzazione dei propri contenuti permette di avviare, in un contesto più protetto e rassicurante di quello offerto dalla vita quotidiana, un vero e proprio dialogo fra le diverse dimensioni di sé e della propria vita.
Attraverso la sperimentazione diretta dei vissuti interiori, l'individuo, di qualsiasi età, perviene a un più alto livello di consapevolezza di sé e di fiducia nelle proprie possibilità, e può superare i blocchi che gli impediscono di manifestare se stesso con spontaneità. La riscoperta delle proprie potenzialità rende più fluida e creativa, quindi soddisfacente, la relazione con se stesso e con gli altri e allarga i confini delle possibilità di realizzazione personale.
Nello spazio in cui la sessione di psicodramma si svolge, la persona si immerge nel suo mondo interiore e "gioca" rendendo concrete le sue rappresentazioni mentali: ascolta le diverse parti del suo mondo interno, entra in contatto con le relazioni significative della sua vita, apre un dialogo con i suoi dubbi e le sue insicurezze, formula le sue domande, indaga le sue capacità, sperimenta i suoi blocchi, si confronta con i suoi desideri, prende contatto con i propri bisogni spesso per la prima volta. Attraverso il "gioco", che si concreta nell'entrare nel mondo rassicurante del "come se", si facilita così un dialogo interno che rende possibile scoprire soluzioni creative ai conflitti con se stesso e con il mondo esterno, trovando stimoli, conferme e "riletture".

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